Come si presentava l’arte nel ‘400
L’arte nel ‘400 subisce una veloce e forte evoluzione che porta gli artisti a scoprire nuove tecniche che rendono la costruzione degli spazi molto più realistica (la prospettiva è una di queste). Inoltre, gli artisti iniziano a inseguire quell’espressività dei visi e della posizione del corpo dei soggetti che diventerà elemento principale delle opere del secolo successivo.
La maggior parte degli artisti più famosi di questo periodo sono italiani: Leonardo da Vinci, Brunelleschi, Lotto, Michelangelo e Raffaello. L’opera più caratteristica e rappresentativa di questo periodo è l’affresco nella volta della Cappella Sistina dipinta da Michelangelo.
Nel ‘400 tutti i linguaggi artistici si “parlano” e trovano un accordo nel tipo di opere e soggetti da rappresentare, dando ampio spazio a quelli religiosi visto che la chiesa cattolica è finanziatrice di tutti gli artisti più importanti dell’epoca.
L’arte del ‘500, il Caravaggio
In questo periodo l’arte punta su due fattori fondamentali: i colori tonali e la perfezione del disegno, volta soprattutto ad aumentare l’espressività dei soggetti rappresentati. Maestro in questo campo è Caravaggio, le cui opere dominano il secolo e rimangono a oggi tra le più famose di sempre.
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